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Mercoledì 30 ottobre, nel corso della trasmissione "Radio Anch’io" dedicata a Expo Milano 2015, sono stati intervistati dal direttore di Radio Uno Antonio Preziosi il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il commissario unico del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe sala, il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, il ministro Maurizio Lupi e il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo.
 
Hanno detto:
 
Enrico Letta: "L’appuntamento può essere paragonabile a ciò che hanno rappresentato le Olimpiadi del 1960 per il nostro Paese, in quell’occasione fu raccontata l’Italia del boom economico. Dopo la grande crisi Expo 2015 sarà la grande vetrina dell’Italia della ripresa.  Expo è un’occasione che può aggiungere da sola almeno un punto di crescita al nostro Paese. Se lo facciamo bene saranno posti di lavoro in più, saranno occasioni di crescita e attrazione di investitori. Ieri, nel corso di un incontro a palazzo Chigi con il ministro degli Esteri della Cina abbiamo parlato della quantità di visti che dovremo dare ai milioni di cinesi che si attendono. Penso che faremo meglio dei cinesi a Shangai. So che è una scommessa ardita, ma il numero dei Paesi che hanno acquistato padiglioni interi è già superiore e questo per noi è un ottimo segnale. In Consiglio dei Ministri ieri sera abbiamo approvato due norme, due decreti che danno agli enti locali di Milano e della Lombardia maggiore flessibilità e impulso per seguire i lavori di Expo".
 
Nunzia De Girolamo: i provvedimenti approvati ieri  consentiranno agli enti locali di intervenire in maniera più snella rispetto ad Expo e alle procedure e riguarderanno anche l’occupazione e quindi chi sarà utile per il lavoro svolto in quel periodo ai Padiglioni che verranno costruiti a Milano".
 
Giuseppe Sala: "Non possiamo perdere neanche un’ora, ne sono consapevole, ma va detto che il nostro progetto è molto apprezzato, c’è un grande consenso tra i Paesi e faremo il record della storia di Expo dal 1861ad oggi. Sono 60 i paesi che avranno un loro proprio padiglione. Oggi siamo a 138 Paesi partecipanti: abbiamo praticamente terminato la campagna acquisti. Expo è una piattaforma inclusiva, dove tutti i Paesi devono poter dire la loro. Noi vogliamo informare e presentare contenuti, punti di vista. In modo divertente, ma Expo ha anche un forte ruolo educativo"
 
Luigi Gubitosi: "L’Expo di Milano 2015 è più di un mondiale, di una olimpiade, che durano qualche settimana. Questo è un evento che dura sei mesi e che dovrà lasciare un’impronta nel nostro Paese. Expo per noi diventa un’occasione di modernizzare ed investire soprattutto sulla nostra sede di Milano, che è la più vicina. Come parte del Paese anche noi non abbiamo investito molto in infrastruttura tecnologica negli ultimi anni e quindi stiamo procedendo a tappe forzate a digitalizzare l’intera azienda. Investiremo nel modernizzare le nostre sedi. Milano sarà una priorità vista la coincidenza con l’Expo. Stiamo riflettendo su una nuova sede della Rai a Milano. Siamo in contatto con le autorità locali. L’area di investimento sarà sicuramente intorno all’area dell’Expo".
 
Maurizio Lupi: "Expo arriva come dopo una guerra anche senza morti e bombe, è una sfida per riprendere in mano il Paese, tornare uniti e coesi partendo dall’unica risorsa, quella di essere italiani. Expo è questa opportunità, partendo anche dalle occasioni sprecate e dagli errori. Ci aspettano 18 mesi di fervore e grandi ricadute positive. Per la Rho - Monza, la metro 4 e la tangenziale esterna ci sono 500 milioni di euro, e poi c’è tutta una rete infrastrutturale da realizzare come opportunità per tutto il Paese".

Guarda l'intervista integrale del presidente del Consiglio:

30/10/13
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Scenario nazionale

 
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