L'Informatore

Sindacale / Sicurezza sul lavoro 18 Leggi decreti circolari set tembre 2018 Trattamento dei dati personali mediante la geo-localizzazione di dispositivi aziendali Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 232 del 18 aprile 2018, ammette la possibilità, da parte dei datori di lavoro, di utilizzare sistemi di localizzazione geografica dei dispositivi aziendali affidati ai dipendenti, a condi- zione che: • sul dispositivo vi sia un’icona che indichi che la localizzazione è attiva; • il sistema sia configurato in modo tale da oscurare la posizione geografica dei dipendenti decorso un determinato periodo di inattività. PROVVEDIMENTO n. 232 del Garante per la protezione dei dati personali del 18 aprile 2018. Verifica preliminare. Trattamento di dati personali mediante un sistema di localizzazione geografica dei dispositivi aziendali. Il Garante per la protezione dei dati personali nella riunione odierna, in presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici e della prof.ssa Licia Califano, componenti, e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale; Visto il Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legge 30 giugno 2003, n. 196, di seguito “Codice”); Esaminata la richiesta di verifica preliminare presentata da Sicuritalia spa ai sensi dell’articolo 17 del Codice; Visti gli atti d’ufficio; Viste le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000; Relatore la prof.ssa Licia Califano; Premesso 1. Trattamento di dati personali di dipendenti effettuato attraverso la localizzazione di dispositivi smartphone o tablet. 1.1. Sicuritalia spa (di seguito, la società) ha presentato una richiesta di verifica preliminare ai sensi dell’art. 17 del Codice, in relazione al trattamento dei dati personali connesso alla prospettata installazione dell’applicazione NavNet, com- pleta di funzionalità di localizzazione geografica, sui dispositivi smartphone o tablet consegnati alle guardie particolari giurate incaricate di effettuare i servizi di vigilanza forniti dalla società. Secondo quanto rappresentato dalla società l’applicazione “verrà attivata dalla guardia mediante l’inserimento del proprio codice identificativo nonché di una password fornita dalla centrale operativa in relazione allo specifico servizio asse- gnato […], immediatamente prima l’inizio del turno” (cfr. istanza 6 giugno 2017, punto 5). Le finalità del sistema consistereb- bero nella necessità di assicurare: “la sicurezza della pattuglia […]”; la “razionale assegnazione e distribuzione degli interven- ti alle pattuglie di zona […]”; il “corretto svolgimento dell’ordinaria attività di vigilanza/ispezione” (cfr. istanza cit., punto 6). I dati raccolti saranno conservati “per un periodo non superiore alle ore 24, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conserva- zione” (cfr. istanza cit., punto 10). Considerato che i dispositivi sono presi in consegna dai dipendenti all’inizio del turno e riconsegnati a fine servizio, il trattamento di dati opera esclusivamente nel corso dello svolgimento dell’attività lavorativa. 1.2. In particolare, quanto alle specifiche caratteristiche del sistema che si intende utilizzare, la società ha dichiarato che: a. a tutela della sicurezza della pattuglia l’applicazione prevede un “comando di invio «aggressione - panico»”; decorsi 30 secondi dall’attivazione del comando è possibile inviare un allarme immediato oppure “impostare un allarme ritardato e annullabile, allo scadere del quale viene inviata una segnalazione in centrale” (cfr. istanza cit., punto 7); b. al fine di soddisfare esigenze organizzative il sistema “consente alla centrale operativa di assegnare un allarme prove- niente dal sito di un cliente alla pattuglia […] svolgente servizio in prossimità dello stesso”; in questo caso, qualora la guardia giurata accetti l’incarico e raggiunga la destinazione, “può trasmettere in [centrale operativa] la dichiarazione «arri- vato sul posto» e al termine dell’ispezione inviare delle dichiarazioni predefinite o digitare manualmente un testo riportan-

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