L'Informatore

set tembre 2018 167 Studi Formazione / Studi In Italia il costo delle esternalità negative è stato pari a 39,5 miliardi di euro e la sua incidenza sul Pil è risultata superiore a quella media dei sei paesi, poiché si è attestata al 2,4%. Il pregio di questo strumento è quello di evidenziare prontamente l’impatto che alcune rilevanti disfunzioni sociali ed ambientali esercitano sulla ricchezza prodotta, conferendo maggiore concretezza alla misurazione del benessere e mettedo a disposizione della politica economica uno strumento efficace per migliorare le sue performance. Tale approccio deve essere cosiderato complementare a quello degli indicatori Bli e Bes, che con la loro ampia articolazione tematica consentono un monitoraggio sistematico dei principali elementi che concorrono a definire la qualità della vita. In futuro gli indicatori del benessere assumeranno sempre maggiore importanza per la loro attitudine ad orientare la politica economica secondo un quadro di conoscenze più approfondito e realistico dello sviluppo e delle sue esternalità.

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