L'Informatore

208 In primo piano ot tobre 2018 Commercio estero Note ( 1 ) Sul concetto di ultima trasformazione/lavorazione sostanziale si veda, tra le altre, la sentenza della Corte di giustizia Ue C-260/08 del 10.12.2009. Sebbene resa con riferimento alla previgente normativa doganale, la stessa reca principi applicabili anche nel contesto delle disposizioni dell’art. 60 Cdu. La giurisprudenza Ue ha in via generale stabilito, sul punto, i seguenti canoni interpretativi: rilevan- za della peculiarità del prodotto ottenuto (quanto a composizione e proprietà) rispetto alle caratteristiche presenti prima della lavora- zione/trasformazione; irrilevanza delle operazioni che modificano l’aspetto esteriore del prodotto e che ne lasciano sostanzialmente inalterate le caratteristiche essenziali. Il Cdu elenca all’art. 34 Rd le operazioni minime che non consentono in ogni caso di conferire l’origine non preferenziale. ( 2 ) Questa norma antielusiva risponde all’esigenza di “evitare manipolazioni dell’origine di merci importate allo scopo di eludere l’applica- zione di misure di politica commerciale” (considerando n. 21 Rd). ( 3 ) L’allegato 22-01 al Rd non detta regole puntuali per tutti i prodotti classificati nel Sistema armonizzato ma, rispetto alle categorie ricomprese negli allegati 10 (prodotti tessili) e 11 (prodotti diversi dai tessili) del previgente reg. (Ce) n.2454/93, ne amplia il novero stabilendo specifiche regole di lista in base ai capitoli e alle voci doganali dei prodotti finiti. Per le merci ricomprese nell’allegato 22-01 vengono così individuate in modo inequivocabile le regole che sovrintendono all’attribuzione dell’origine non preferenziale. ( 4 ) Es: nozione di materiale (originario e non originario), regola del valore aggiunto, ecc. ( 5 ) Es: ricorso alla classificazione secondo il Sistema armonizzato (Sa), principio della separazione contabile per le scorte di materiali o prodotti intercambiabili originari di diversi paesi, ecc. ( 6 ) La modifica della classificazione può intervenire a livello di capitolo (Cc), di voce (Cth), di sottovoce (Ctsh) o di sottovoce separata (Ctshs). ( 7 ) Regola residuale di capitolo applicabile ai miscugli: (…) si considera paese di origine di una miscela di vino (voce 2204), vermut (voce 2205), acquaviti, liquori e altre bevande contenenti alcole di distillazione (voce 2208) quello dei materiali che rappresentano oltre l’85 % del volume della miscela (…)”. ( 8 ) Articolo 36 Rd: Elementi neutri e imballaggio: (…) Se, in base alla regola generale 5 per l’interpretazione della nomenclatura combi- nata di cui all’allegato I del regolamento (Cee) n. 2658/87 del Consiglio, gli imballaggi sono considerati parte del prodotto ai fini della classificazione, non sono presi in considerazione per la determinazione dell’origine, tranne nel caso in cui la norma di cui all’allegato 22-01 per le merci in questione sia basata su una percentuale del valore aggiunto. ( 9 ) Taxud: https://ec.europa.eu/taxation_customs/business/calculation-customs-duties/rules- origin/nonpreferential-origin/table-list-rules- applicable-products-following-classification- cn_en

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