L'Informatore

Ambiente - Politiche energetiche 94 Ambiente maggio 2018 Il regolamento Reach riguarda la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche a livello europeo. È entrato in vigore nel 2007, quando ha sostituito il precedente quadro legislativo per le sostanze chimiche nella UE, adottato tra la fine degli anni ‘60 e gli anni ‘70 del secolo scorso. Il Reach si applica a pressoché tutte le sostanze chimiche. In linea con il principio “chi inquina paga”, il Reach ha spostato l’onere della prova sull’industria, rendendola responsa- bile della sicurezza delle sostanze chimiche lungo la catena di approvvigionamento. Le imprese devono individuare e gestire i rischi legati alle sostanze chimiche e dimostrare in che modo sia possibile utilizzare tali sostanze in sicurezza. Ciò richiede nuove forme di cooperazione tra le imprese, un miglioramento della comunicazione lungo la catena di approvvigionamento e lo sviluppo di strumenti per guidare ed assistere le imprese e le autorità pubbliche nell’attuazione del regolamento. La procedura di registrazione ha avuto inizio nel 2009 e il primo termine per la registrazione era fissato al 2010. La fase di preregistrazione (indispensabile per poter registrare le sostanze esistenti entro i termini scaglionati) ha avuto luogo nel 2008. La data del 31 maggio 2018 è fissata come termine ultimo entro il quale le imprese possono registrare le sostanze chi- miche che producono, importano o immettono sul mercato dell’Unione europea in quantità superiori a 1 (una) tonnellata l’anno. Il regolamento Reach continua a produrre per i cittadini europei risultati concreti: alcuni esempi lo dimostrano: • esistono oggi in commercio prodotti più sicuri per i consumatori e l’ambiente: grazie al Reach, l’Ue ha fatto notevoli passi avanti nella restrizione e nel divieto d’uso di determinate sostanze nocive per la salute umana e per l’ambiente; • sono state sostituite le sostanze più pericolose con alternative più sicure: finora sono state individuate 181 sostanze chimi- che che possono avere gravi ripercussioni sulla salute umana e sull’ambiente e 43 sono state inserite nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione Reach. Ciò significa che le imprese devono ottenere la certificazione (seguendo una complessa procedura) per l’uso di queste sostanze, le quali a loro volta vengono gradualmente eliminate man mano che diventano disponibili alternative adeguate; • c’è un atteggiamento contrario alla sperimentazione animale: il Reach promuove alternative alla sperimentazione animale per la valutazione dei rischi legati alle sostanze chimiche, riducendo così la necessità di esperimenti di questo tipo; • oggi è presente e funziona una raccolta dati completa per la sicurezza delle sostanze chimiche sul mercato unico della Ue: la procedura di registrazione Reach ha permesso di raccogliere informazioni su oltre 17.000 sostanze tramite 65 fascicoli di registrazione delle principali sostanze chimiche prodotte e utilizzate nella Ue, migliorando così la comunicazione e la traspa- renza nella catena di approvvigionamento e permettendo all’Europa di affrontare meglio i rischi legati alle sostanze chimiche e di approfondire l’armonizzazione del mercato interno dei prodotti chimici. Per tutelare ancora meglio i consumatori e l’ambiente, la Commissione europea propone altresì diverse misure con- crete per migliorare l’attenzione della normativa Reach. Queste misure sono volte a rendere più efficaci la qualità dei fascicoli di registrazione presentati dalle imprese, a semplificare il processo generale di autorizzazione e a garantire condizioni di parità fra le imprese della Ue e quelle di paesi terzi. La Commissione continuerà a sostenere le Pmi nel loro sforzo di conformarsi alla normativa e di rafforzare l’applicazio- ne di quest’ultima da parte delle autorità del singolo Stato. Un ruolo fondamentale nell’attuazione di tutte le procedure Reach è ricoperto dall’Echa (Agenzia europea per le sostanze chimiche con sede ad Helsinki), presso cui è istituita la più grande banca dati al mondo sulle sostanze chimiche (per permettere l’accesso online ai dati relativi alla sicurezza chimica). L’Echa partecipa inoltre all’attivazione di altre normative della Ue riguardanti le sostanze chimiche ed è destinata a diventare un riferimento ancor più importante di oggi per la gestione sostenibile delle sostanze chimiche.

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