L'Informatore

Ambiente - Politiche energetiche 72 Ambiente lugl io/agosto 2018 I beneficiari dei contributi Beneficiari dei contributi sono i seguenti soggetti: 1. proprietari/comproprietari dell’edificio oggetto di intervento; 2. condomini rappresentati dall’amministratore condominiale regolarmente nominato e appositamente autorizzato dall’assem- blea dei condomini dell’edificio oggetto di intervento; 3. società di persone; 4. società di capitali; 5. enti privati; 6. soggetti pubblici o a partecipazione pubblica. Tutti i soggetti devono essere in possesso di un titolo giuridico regolarmente registrato (ad esempio: contratto di pro- prietà, di locazione, di comodato o altro diritto reale, comunque regolarmente registrato). I soggetti beneficiari potranno inoltre avvalersi di una energy service company: a tal fine sarà necessario sottoscrivere con la stessa un contratto “servizo energia plus” come definito dal Dlgs 115/2008 “Attuazione della direttiva 2006/32/Ce, relati- va all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici”. Le categorie degli edifici oggetto degli interventi di efficientamento Gli edifici oggetto dell’intervento devono essere classificati in funzione della destinazione d’uso (come da art. 3, Dpr 412 del 26/08/1993 e smi) nell’ambito di una serie di determinate categorie, quali: 1. edifici adibiti a residenza e assimilabili: abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni civili e rura- li, collegi, conventi, case di pena, caserme; abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacan- ze, fine settimana e simili; edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari; 2. edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili: ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani; 3. edifici adibiti ad attività ricreative, associative: cinema e teatri, sale di riunione per congressi; mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto; 4. edifici adibiti ad attività sportive: piscine, saune, palestre, e assimilabili; servizi di supporto alle attività sportive; 5. edifici adibiti ad attività scolastiche: a tutti i livelli e assimilabili. I tipi di intervento di efficientamento energetico sugli edifici ammessi a contributo sono: • interventi di efficientamento energetico sul sistema edificio-impianto esistente, a condizione che riguardino almeno il 40% dell’involucro e vengano rispettati requisiti e prescrizioni previsti all’art. 4 del bando; • interventi sull’impianto termico esistente a condizione che vengano rispettati requisiti e prescrizioni previsti all’art. 5 del pre- sente bando. In sostanza, sarà possibile sostituire gli impianti di riscaldamento a gasolio con sistemi meno inquinanti (metano, pompe di calore, solare, …) e/o installare sistemi di isolamento dell’edificio (cappotto termico, serramenti e tetto). I vantaggi del sistema messo in atto dal Comune I privati provvedono ad efficientare edifici e impianti senza anticipi di spesa grazie all’accordo con alcune banche che attraverso un finanziamento a condizioni agevolate anticiperanno i costi di realizzazione. Il contributo del comune si aggiunge alle agevolazioni fiscali statali che consentono di detrarre in 10 anni fino al 75% del valore dell’intervento. Il risparmio sulla spesa per il riscaldamento è immediato. L’efficientamento energetico dell’edificio si paga da sé già a partire dalla prima stagione termica dopo i lavori. E inoltre, produce effetti positivi in termini di rivalutazione economica dell’edificio; nonché benefici collettivi, quali la ridu- zione degli inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria in città. Politiche energetich

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