L'Informatore febbraio 2018

febbraio 2018 Sindacale / Sicurezza sul lavoro 2 Leggi decreti circolari DECRETO interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 novembre 2017. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, gli articoli 1 (Principi generali dell’attività amministrativa) - il quale dispone che l’attività amministrativa è retta da criteri di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza - 12 (Provvedimenti attributivi di vantaggi economici) - che subordina l’attribuzione di vantaggi econo- mici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e, in particolare l’articolo 12 (Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale) comma 1 – il quale prescrive la pubblicazione, secondo le modalità previste, di ogni atto, previsto dalla legge o comunque adottato, che dispone su l’organizzazione, le funzioni, gli obiettivi e i procedimenti di una pubblica amministrazione ovvero nei quali si determina l’in- terpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l’applicazione di esse; Visto l’articolo 57 del regolamento (Ue) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 il quale dispone che il regolamento (Ce) n. 800/2008 è abrogato; Visto il regolamento (Ue) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (Testo rilevante ai fini del See) e in partico- lare l’articolo 2 (Definizioni), punto 4, lett. f), che, in sede di definizione delle categorie di lavoratori cosiddetti svantaggiati, fa riferimento, tra l’altro, all’“essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supe- ra almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato”; Vista la legge 28 giugno 2012, n. 92, recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospetti- va di crescita” e in particolare l’articolo 4 (Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro), comma 11, secondo cui “le disposizioni di cui ai commi da 8 a 10 si applicano nel rispetto del regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, anche in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da alme- no sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e nelle aree di cui all’articolo 2, punto 18), lettera e), del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”; Rilevata l’esigenza di individuare - anche ai fini previsti dall’art. 4, comma 11, della legge n. 92/2012 - la categoria di lavoratori svantaggiati indicata nell’art. 2, punto 18), lett. e), del regolamento (Ce) n. 800/2008, ora sostituito dall’articolo 2, punto 4, lett. f) del regolamento (Ue) n. 651/2014; Visto il decreto 16 aprile 2013 - emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze - che demanda al presente, successivo decreto interministeriale l’individuazione dei suddetti settori e professioni per l’anno 2018; Visti i decreti emanati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con i quali sono stati individuati i settori e le professioni riferiti alle annualità dal 2013 al 2016 e, da ultimo, il decreto 27 ottobre 2016 con il quale sono stati individuati i settori e le professioni per l’anno 2017; Viste le risultanze acquisite dall’Istat, con nota prot. 983853/17 del 2 ottobre 2017 decreta

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