L'Informatore - Gennaio 2014 - page 6

Al fine di garantire un supporto qualificato per la corretta implementazione della procedura descritta, è stata istituita ed è attiva
la casella di posta istituzionale allʼindirizzo: dichiarazioni.DCPrestazioni@inps.it, dove potranno essere inviate comunicazioni
e/o richieste di informazioni.
Lʼimminente rilascio degli aggiornamenti procedurali sarà comunicato con apposito messaggio.
In fase di prima applicazione delle sopradescritte funzionalità ed al fine di garantire il pieno utilizzo della suddetta procedura
aggiornata, che sarà rilasciata a breve, è sospesa, tenuto conto di quanto emerso nel corso di riunioni in ambito ministeriale, la
decorrenza del termine di presentazione delle domande di disoccupazione Aspi/mini-Aspi nel periodo tra la data di pubblicazio-
ne della presente circolare e il 30 novembre 2013.
Domanda di prestazione mini-ASpI
Per richiedere le prestazioni previste dalla legge al fine di tutelare coloro che vengono a trovarsi senza lavoro con data di ces-
sazione a partire dal 1° gennaio 2013 (indennità di disoccupazione mini-Aspi) è necessario presentare la domanda di mini-Aspi
via web (direttamente da cittadino in possesso del Pin Inps), tramite patronato (che, per legge, offre assistenza gratuita) o tra-
mite Contact Center Multicanale Inps Inail (chiamando da rete fissa il numero gratuito 803164 oppure il numero 06 164 164 da
telefono cellulare, con tariffazione stabilita dal proprio gestore).
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A chi spetta
Le indennità spettano ai lavoratori dipendenti che vengono a trovarsi involontariamente senza occupazione a seguito di
licenziamento, scadenza del contratto ecc, e possiedano lʼanzianità assicurativa e i requisiti contributivi che la legge stabili-
sce per ciascuna prestazione.
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Cosa spetta
Unʼindennità rapportata alla retribuzione percepita nellʼultimo biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.
I lavoratori che hanno diritto alla prestazione di disoccupazione mini-Aspi possono chiedere anche lʼassegno per il nucleo
familiare, sempre che il loro reddito non superi determinati limiti in rapporto ai componenti del nucleo. Gli importi dellʼasse-
gno e i limiti di reddito, stabiliti ogni anno dalla legge, sono riepilogati in tabelle disponibili sul sito www.inps.it. In caso di
richiesta compilare il modulo Anf/Prest, via web (direttamente da cittadino in possesso del Pin Inps), o tramite patronato
(che, per legge, offre assistenza gratuita).
Secondo le vigenti disposizioni di legge, le pubbliche amministrazioni non possono effettuare pagamenti in contanti per pre-
stazioni il cui importo netto superi i 1000 euro. Le somme potranno essere riscosse mediante accredito su c/c bancario e
postale, Inps Card o carte di pagamento dotate di Iban (tutti gli strumenti devono essere nominativi e intestati al legittimo
beneficiario).
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Dati, informazioni e dichiarazioni indispensabili (articolo 1, comma 783, legge 296/2006)
Dati anagrafici del richiedente (pag.1)
Attenzione
Nel caso di rilascio allʼInps della dichiarazione di immediata disponibilità di seguito indicata, qualora la residenza e il domicilio
dellʼutente non coincidano, dovrà essere indicato anche il domicilio dellʼutente.
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Dichiarazione di immediata disponibilità (art. 2, comma 1, Dlgs n. 181 del 2000)
Il richiedente può, ai sensi dellʼart. 4, comma 38, della legge n. 92 del 2012, rilasciare la dichiarazione di immediata disponi-
bilità anche allʼInps - in alternativa al Centro per lʼimpiego competente secondo il domicilio del richiedente - allʼatto della pre-
sentazione della presente domanda di indennità mini-Aspi.
Qualora la dichiarazione di immediata disponibilità venga rilasciata allʼInps, è imprescindibile lʼindicazione di almeno uno fra
il numero di telefono fisso e il numero di telefono cellulare. Ciò al fine di consentire ai Centri per lʼimpiego, cui il dato sarà
trasmesso, di contattare lʼutente per offerte di lavoro come anche di effettuare ogni verifica di propria competenza.
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Detrazioni dʼimposta (articolo 23 del Dpr 29 settembre 1973, n.600 e successive modifiche e integrazioni)
Se il richiedente vuole usufruire delle detrazioni dʼimposta per carichi di famiglia è necessario dichiarare di averne diritto
(barrando lʼapposita casella allʼinterno del modulo informatizzato) e compilare il modello MV10, via web (direttamente da cit-
tadino in possesso del Pin Inps), o tramite patronato (che, per legge, offre assistenza gratuita).
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Sindacale / Welfare
genna io 2014
Leggi decreti circolari
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