Ambiente - Sicurezza
Politiche energetiche
Razionalizzazione e semplificazione dei controlli ambientali
Elaborazione di apposite linee guida
Costituzione di un tavolo tecnico
presso il ministero della Funzione pubblica
Il ministero della Funzione pubblica ha costituito un tavolo di lavoro che vede riunite associazioni imprenditoriali e
Regioni, allo scopo di elaborare apposite linee guida atte a garantire omogeneità delle procedure e certezza delle regole nel
campo dei controlli ambientali, atteso che, nel nostro Paese, in tale campo, la competenza è attribuita, attraverso una pluralità
di fonti normative, ad organi diversi, spesso scoordinati nel loro operare sul territorio, data lʼassenza di un unico quadro di riferi-
mento.
Lʼelaborazione delle suddette linee guida, che dovranno poi “passare” attraverso lʼapprovazione in sede di Conferenza
unificata Stato Regioni, costituisce un naturale approdo della disposizione normativa di cui allʼart. 14 del cosiddetto “decreto
semplificazioni” (il decreto legge 5/2011, convertito con legge 35/2012), contenente la previsione di misure semplificative e di
razionalizzazione dei controlli, per le imprese, anche in campo ambientale.
Tale norma è stata fortemente voluta dalla Confederazione per le ragioni innanzi illustrate.
Di seguito, criteri e principi direttivi, cui dovranno ispirarsi le linee guida, che sono stati individuati nel corso della prima
riunione del tavolo di lavoro.
1.
Chiarezza della regolazione
,
definendo obblighi e adempimenti stabiliti a carico delle imprese; a tal proposito, potranno
essere utilizzate check-list o risposte a faq.
2.
Proporzionalità al rischio,
prevedendo un programma delle attività di controllo in funzione dei rischi inerenti le attività con-
trollate, anche attraverso la fissazione di parametri che andranno a definire i differenti rischi delle attività interessate.
3.
Approccio collaborativo
del personale addetto alle ispezioni.
4.
Pubblicità e trasparenza
dellʼazione e dei risultati di controllo; a tal proposito sarà valutata la possibilità di utilizzare mecca-
nismi premianti o disincentivanti.
5.
Coordinamento
delle attività di controllo, da assicurare mediante strumenti di coordinamento tra i diversi organi controllori,
al fine di eliminare o quanto meno ridurre inutili duplicazioni (anche attraverso, ad esempio, la creazione di banche dati
comuni).
Albo nazionale gestori ambientali
Requisito di capacità finanziaria per le categorie da 1 a 5
Il comitato nazionale dellʼAlbo gestori ambientali, con delibera 16 ottobre 2012, prot. n. 1296, ha fornito alcuni chiari-
menti in ordine alle variazioni di iscrizione allʼAlbo, in linea con il principio della semplificazione amministrativa.
Nella nota viene precisato che le variazioni anagrafiche comunicate al registro delle imprese o al repertorio delle notizie
economiche e amministrative dei soggetti iscritti allʼAlbo non debbono essere ulteriormente comunicate alle competenti sezioni
provinciali e regionali dellʼAlbo, ma si intendono acquisite dʼufficio dalle sezioni stesse mediante la rete telematica delle Camere
di commercio.
Le sezioni regionali provvederanno ad effettuare le variazioni comunicate telematicamente.
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