COSTITUZIONE E SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
Vincolo di parentela
E lavoro subordinato
CASSAZIONE sez. lav. 20 aprile 2011, n. 9043 (da Dir. & Prat. Lav. n. 43/11, pag. 2586).
Per superare la presunzione di
gratuità delle prestazioni lavorative rese in ambito familiare (che trova la sua fonte nella circostanza che tali prestazio-
ni vengono normalmente rese affectionis vel benevolentiae causae) è necessario che la parte che faccia valere in giu-
dizio diritti derivanti da tali rapporti offra una prova rigorosa degli elementi costitutivi del rapporto di lavoro subordi-
nato e, in particolar modo, dei requisiti indefettibili della subordinazione e della onerosità. In particolare con riferimen-
to allʼattività lavorativa prestata in agricoltura in favore di parenti o affini (nel quadro di colture tradizionali e di piccole
proprietà) la mera prestazione di attività lavorativa non è sufficiente a far configurare un rapporto di lavoro subordina-
to, essendo invece necessaria una specifica prova della subordinazione e della onerosità delle prestazioni, che può
essere fornita anche al di fuori degli elementi sintomatici più tipici della subordinazione, purché risulti un nesso di
corrispettività tra la prestazione lavorativa e quella retributiva, entrambe caratterizzate dallʼobbligatorietà, e la presta-
zione lavorativa sia soggetta a direttive e controlli, pur se in un eventuale quadro caratterizzato da maggiore elasticità
di orari.
ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Vincolo fiduciario
Lesione
Licenziamento
CASSAZIONE sez. lav. 20 maggio 2011, n. 11190 (da Dir.& Prat. Lav. n. 46/11, pag. 2773).
Lʼappropriazione del controvalo-
re monetario di alcuni beni dati in pegno da parte di clienti terzi configura grave violazione dei doveri fondamentali
del lavoratore, con conseguente irrilevanza della mancata preventiva affissione del codice disciplinare, irrimediabile
lesione del vincolo fiduciario e legittimità del licenziamento per giusta causa
Sindacale / Welfare
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Giurisprudenza