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A un anno dall’apertura di Expo Milano 2015, il commissario unico per Expo Giuseppe Sala ha fatto il punto sulla situazione rilasciando un’intervista il 30 aprile al Corriere della Sera

Secondo le stime, l’evento internazionale produrrà 10 miliardi di valore aggiunto, di cui circa il 50% nel settore turistico nel periodo 2012-2019, con la creazione di 191mila posti di lavoro.  

I lavori e i servizi legati all’Expo hanno coinvolto fin qui 1.100 aziende, per un valore di oltre 800 milioni di euro. 

Sala ha sottolineato che l’Esposizione Universale non costerà nulla ai cittadini italiani, visto che gli investimenti pubblici sull’evento, che ammontano a 1,3 miliardi di euro, saranno coperti dalle spese dei Paesi esteri (1 miliardo di euro) e dai 350 milioni di euro delle aziende partner. 

Per quanto riguarda la promozione di Expo all’estero, sono già stati contatti oltre mille tour operator e l’Esposizione sarà presentata in 35 fiere mondiali del settore turistico. 

Nonostante il maltempo, Sala ha dichiarato che i lavori nel cantiere stanno rispettando il cronoprogramma. 

L’evento internazionale del 2015 sarà una grande occasione istituzionale per l’Italia: sono attesi più di cento capi di Stato e più di 500 ministri per la prima volta nella storia del nostro Paese. 

Sala ha poi ricordato il desiderio espresso dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di dedicare il prossimo 2 giugno a Expo Milano 2015, coinvolgendo 172 tra ambasciate italiane e consolati generali di tutto il mondo. 

Importante sarà poi la legacy che l’evento riuscirà a lasciare, sia sul piano culturale - come il protocollo alimentare - sia dal punto di vista delle opere che sorgeranno sul sito espositivo.  

Vai all’intervista completa del Corriere della Sera.

05/05/14
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Scenario nazionale

 
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