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Giovani architetti milanesi hanno vinto il bando di gara per la progettazione del Padiglione del Brasile. Si tratta di una struttura di 4 piani, alta12 metri, che può essere smontata e prendere nuova vita sotto forma di parallelepipedo alto due. In questo modo  l’hangar è smontabile e ricomponibile.

Il padiglione potrebbe rimanere alla città di Milano anche dopo Expo 2015, riutilizzabile in diverse versioni per scopi sociali, educativi e ludici. La società di promozione culturale e turistica del Brasile Apex ha espresso la volontà di donare il Padiglione del Brasile alla città. Il Consiglio di zona1 hagià accettato l’offerta. Ora l’ultima parola spetta al vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e all’assessore allo Sport e ai Giovani, Chiara Bisconti, che stanno vagliando il progetto.

I componenti principali del padiglione – la galleria, la rete e l’auditorium “possono diventare altro pur rimanendo se stessi”, hanno commentato gli architetti.

La struttura comprende una rete sospesa, dove si può camminare e giocare, e sotto orti e natura. È anche presente una parte scoperta che si sviluppa su 4 piani, con laboratori artigianali, auditorium e sale studio, caffetteria e ristorante. L’intero hangar è realizzato con materiali innovativi indistruttibili oltre al legno e al sughero.  

23/06/14
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Milano Provincia

 
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