I temi più discussi sono design, business e tecnologia. Il punto più basso in fatto di sentiment è stato registrato a febbraio 2014, incoincidenza con la notizia della non partecipazione della Turchia a Expo 2015 (sentiment: 58,3%) e a inizio maggio (sentiment: 66,9%) in concomitanza con le inchieste della magistratura. Mentre il picco più positivo si è registrato a maggio con la presa di posizione del premier Renzi, testimonial della manifestazione.
Il massimo di sentiment positivo si riscontra nei paesi BRICS (sentiment positivo: 83,3%), un dato che scende leggermente sia in Nord America (74,6%) che nei paesi UE (72,6%).
Gli Stati Uniti sono il Paese che più parla di Expo con oltre la metà dei commenti pubblicati in Rete (su Facebook, Twitter, Blog, Forum, News, ecc.) tra novembre 2013 e maggio 2014. Poi gli europei (il continente vale il 26,8% delle menzioni): Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Spagna, Germania e Francia.
Se consideriamo invece le città, è New York quella in cui si è più discusso di Expo 2015. Seguono Dubai (un risultato anche legato all’assegnazione di Expo 2020 alla città degli Emirati), Los Angeles, Bruxelles, San Francisco, Madrid e Barcellona. Nella top-10 anche Jakarta.
Di Milano si parla bene nel mondo: il sentimento positivo complessivo è pari al 74,1%, un dato che si conferma negli Stati Uniti (73,1%), ma che sale tra i paesi BRICS all’82,9%, merito in questo caso in particolare della passione che i cinesi riversano verso Milano: il sentimento positivo in questo caso sfiora il 90% (il paese al mondo con l’indice di sentimento più elevato nei confronti di Milano nel periodo considerato).
23/06/14