Studi
Formazione / Studi
g e n n a i o 2 0 1 3
83
FORMAZIONE / STUDI
Tutte queste tre azioni di politica economica sono necessarie per conseguire lʼobiettivo della ripresa degli inve-
stimenti, ma possono risultare insufficienti a stimolare lo sviluppo, quando altri fattori di natura strutturale ostacolano la
creazione di valore nei mercati in crescita.
La piccola dimensione dellʼimpresa rispetto alla media dellʼUnione europea nellʼindustria e nei servizi di consu-
lenza, il ritardo nellʼacquisizione delle competenze tecniche ed organizzative per lo start-up di nuovi modelli di busi-
ness, la tendenza culturale italiana a ripiegare sulle soluzioni individuali costituiscono vere e proprie barriere agli inve-
stimenti nei prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, un ostacolo che le imprese hanno dimostrato di non riuscire a
superare da sole.
Gli investimenti diretti dallʼestero possono solo in parte compensare i mancati investimenti delle imprese nazio-
nali, ma non sono destinati ad aumentare spontaneamente, richiedono una specifica azione di marketing, che può
essere gestita da una partnership pubblico/privato per valorizzare la aree disponibili e promuoverne la vendita agli
investitori stranieri.
Un sistema di offerta moderno e autonomo non può prescindere dalla mobilitazione delle risorse nazionali
e,quindi, da una politica economica che aiuti le piccole e medie aziende a scegliere la cooperazione imprenditoriale per
superare i limiti della propria scala dimensionale e acquisire il know-how necessario ad introdurre lʼinnovazione nei pro-
pri processi e prodotti.
I contratti di rete, gli incentivi alla costituzione e al consolidamento dei distretti industriali e dei distretti urbani del
commercio, le forme di incentivazione allʼimprenditoria giovanile nellʼeconomia digitale sono solo alcuni esempi delle
leve che lo Stato può manovrare per orientare le decisioni di investimento degli attori economici.
Su questo versante vi è ampio spazio per nuove soluzioni, ma il primo passo per progettarle è riconoscere che
in questa epoca storica, in questo contesto nazionale, la teoria liberista del mercato non ha funzionato e non può fun-
zionare, perché opera in direzione contraria allʼesigenza di arrestare il declino economico del Paese.